miércoles, 25 de julio de 2012
Desde Italia, con Chávez y la Revolución en el corazón
Con este artículo, iniciamos la publicación
de noticias y análisis de interés para la revolución mundial, en italiano, conscientes
del carácter internacionalista proletario de nuestro Movimiento, y en memoria
de las raíces de nuestros militantes caídos en la lucha, José Rufino Córdova
Croxatto, Juan Bosco Maino Canales y Marcos Ariel Antonioletti.
SEGUENDO
L’INSEGNAMENTO DEL LIBERTADOR BOLIVAR E LA PRATICA SOCIALISTA RIVOLUZIONARIA
DEL COMANDANTE CHAVEZ SI RAFFORZANO LE CONQUISTE SOCIALI E POLITICHE DELLA
RIVOLUZIONE BOLIVARIANA
Rete dei
Comunisti
25 luglio 2012
Si è svolta ieri a Roma, organizzata dalla Rete dei
Comunisti, una giornata di lotta e una tavola rotonda su Il Modello Socialista della Rivoluzione Bolivariana, nell’ambito
della campagna internazionale lanciata dal XVIII Foro di San Paolo per il 24
luglio - data in cui ricorre il 229° anniversario della nascita del “Libertador”
Simón Bolívar - come giornata di
solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana e con il Comandante Hugo Chavez
Frías, per respingere e contrastare le campagne di terrorismo massmediaticho e
di tentativo di destabilizzazione contro il governo socialista venezuelano, sostenute
e organizzate dalla destra internazionale e dalla sinistra liberista ed
eurocentrica.
L’incontro e le diverse attività informative di
sostegno si sono svolte in una delle sedi storiche dei movimenti sociali a Roma,
la Casa della Pace, ed hanno visto la partecipazione di un pubblico attento,
solidale e molto numeroso. Militanti politici, dirigenti sindacali, in
particolare dell’Unione Sindacale di Base, attivisti dei movimenti sociali e
contro la guerra, dei comitati di solidarietà internazionalista, giornalisti,
studiosi, insieme anche a cristiani di base, hanno risposto all’appello
militante a sostegno della Rivoluzione Bolivariana.
L’ iniziativa e la stessa giornata di mobilitazione
internazionale è stata accompagnata e preceduta da una campagna informativa,
promossa dalla Rete dei Comunisti con appelli, articoli e comunicati diffusi in
situazioni di lotta e su molti posti di lavoro, con trasmissioni su Radio Città
Aperta, e con una continua documentazione sul sito dell’organizzazione,
Contropiano on line.
La tavola rotonda è stata introdotta e coordinata da
Luciano Vasapollo, Professore dell’Università la Sapienza di Roma, Direttore
dell’Associazione e Rivista Nuestra America e Vicepresidente del Comitato
Internazionale Giustizia per i Cinque, il quale ha aperto il suo intervento
esprimendo a nome della Rete dei Comunisti la solidarietà militante ed il pieno
sostegno politico alla Rivoluzione Bolivariana, al ruolo trainante del socialismo
in Venezuela, non solo per l’ALBA Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra
America, ma anche per tutti i paesi Latino-Americani e Caraibici, a guida
progressista e democratico-partecipativa.
Proseguendo nel suo intervento il Professor Vasapollo,
ha sottolineato come il processo concretamente messo in atto dal governo
rivoluzionario bolivariano del Venezuela parli oggi dell’attualità dei processi
reali del socialismo nel contesto del 21° secolo. Il percorso intrapreso dal
Venezuela e dai paesi dell’ALBA, con il contributo essenziale e strategico di
Cuba, va oltre la necessaria lotta internazionale contro l’imperialismo, e
indica nel pieno della crisi sistemica globale, una concreta alternativa
anticapitalista con la costruzione del socialismo possibile nell’attuale
contesto storico e politico.
Sono intervenuti e hanno portato il loro saluto Fabio
Nobile Consigliere Regionale del PCdI – FDS, Igor Camilli di Patria Socialista,
Marco Benevento della Rete dei Comunisti, Roger Rubio Coordinatore per l’Italia
della Gioventù del Partito Socialista Unito del Venezuela.
Durante la tavola rotonda sono stati evidenziati da tutti
gli interventi i successi del Governo Bolivariano e gli avanzamenti nel
processo di transizione al socialismo, realizzati nella sanità, nell’istruzione,
nella previdenza sociale e nell’occupazione.
Gli oratori in più di un passaggio hanno ribadito la
piena solidarietà ed il sostegno al governo, al popolo venezuelano ed al
Presidente Hugo Chavez Frias, augurando per il 7 ottobre un grande successo
elettorale che ponga fine ad ogni illusione e illegittima ingerenza da parte
della destra oligarchica venezuelana e degli imperialismi statunitense ed
europeo che continuano a minacciare l’autodeterminazione dei popoli.
Roger Rubio Coordinatore per l’Italia del JPSVU nel
suo intervento ha sottolineato come la Rivoluzione Bolivariana guidata dal
Presidente Hugo Chavez Frias ha saputo legare l’esempio di Simon Bolivar e dei
combattenti per l’indipendenza all’attualità della lotta per il socialismo del
21° secolo. Chavez ha ridato coscienza politica, attraverso le riforme sociali,
chiamando alla lotta per spezzare l’ordine reazionario delle oligarchie
borghesi. In questo modo la Rivoluzione Bolivariana ha messo in moto un
protagonismo politico tra le masse che solo la reale prospettiva socialista può
dare e consolidare.
Concludendo l’incontro, il Professor Vasapollo ha
ricordato che le elezioni del prossimo 7 ottobre, rappresentano un passaggio
delicatissimo. La forza ed il consenso intorno al Presidente Chavez e alla
rivoluzione sono ogni giorno più forti, e la mobilitazione popolare, così come
è stato contro il tentativo di golpe del 2002, rappresenta la garanzia contro i
disegni reazionari delle opposizioni e dei loro sostenitori stranieri, che mal
digeriscono il potere popolare in particolare quando si esprime con la forte
impronta rivoluzionaria socialista, che rappresenta un concreto esempio del
fare politica per una sinistra europea ormai quasi del tutto compromessa con le
politiche neoliberiste.
Hanno partecipato all’iniziativa l’Ambasciatrice della
Repubblica Bolivariana del Venezuela presso la FAO, Gladys Urbaneja e Marycel
Pacheco, Secondo Segretario dell’Ambasciata in Italia.
La Rete dei Comunisti è sempre stata al fianco della
Rivoluzione Bolivariana e del Partito Socialista Unito del Venezuela, nostre
delegazioni hanno partecipato come osservatori internazionali alle precedenti elezioni
presidenziali e ai referendum.
Anche questo anno saremo presenti in Venezuela con una
nostra delegazione non solo per esprimere la nostra solidarietà e amicizia, ma
perché pensiamo che anche le forze anticapitaliste europee debbano guardare al
processo in corso nella Nuestra America, come la principale e concreta
alternativa al capitalismo, quella che noi, come i compagni cubani, venezuelani
e boliviani, consideriamo la costruzione del socialismo possibile nel XXI
secolo, visti gli attuali rapporti di forza, nella fase storica della crisi
sistemica del capitalismo.
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